​In un mondo in cui il clima sta cambiando in modo repentino e violento, una delle risorse fondamentali per la vita sul pianeta, l'acqua, inizia a scarseggiare

il ​settanta della superficie è ricoperto da mari e oceani ma si tratta di acqua salata che, per essere desalinizzata​, purificata​ e convertita in acqua dolce, necessita di investimenti notevoli e non ipotizzabili per tutti i Paesi

Anzi, anche le società più progredite ed economicamente stabili sarebbero in grande difficoltà se dovesse​ro​ basare il proprio fabbisogno idrico sull'approvvigionamento dal mare

Anche Paesi come l'Italia, nonostante migliaia di chilometri di coste, non sarebbe in grado di sopravvivere se non potesse utilizzare le precipitazioni come fonte primaria di risorsa idrica

Il nostro Paese è comunque favorito dalle presenza di catene montuose importanti, con cime oltre i quattromila metri, che d'inverno fanno sì che la neve si accumuli in quota e che in primavera in parte si sciolga affluendo in torrenti, fiumi e laghi a cui attingere per le coltivazioni e per il nostro fabbisogno personale

Però si stanno verificando due situazioni che inceppano questo meccanismo virtuoso: ogni anno le precipitazioni diminuiscono, per cui i bacini naturali, i ghiacciai per primi, non vengono riforniti, e poi il surriscaldamento del pianeta che è corresponsabile dello scioglimento di nevi e ghiacciai perenni e che quindi ci fa mancare quei serbatoi che per noi sono vitali

Inquadrata da questo punto di vista sembra che la situazione stia diventando allarmante a causa di fenomeni naturali non prevedibili e non gestibili

Ma i nostri workshop hanno il compito di leggere il problema con un'ottica più ampia, inizialmente con esercizi come per esempio l'oblò o come la disquisizione su newton e einstein (consigliamo di vedere i link per comprendere il senso del discorso), e in seguito indagando su tutte le cause del problema e non solo sulle prime che appaiono evidenti

Una prima indagine ci porta a individuare anche nel nostro comportamento inadeguato una concausa della situazione che si è venuta a creare: vi riferiamo allo spreco di acqua, alle falle del sistema di distribuzione, alla non sufficiente o inappropriata manutenzione di impianti e condutture, per citarne alcuni

Ma non basta: un workshop che va alla ricerca di idee creative e soluzioni concrete non può basarsi sugli aspetti che stanno in superficie, ma occorre invece approfondire il problema per individuare il maggior numero di situazioni negative (climatiche e comportamentali) per poi creare una serie di soluzioni atte inizialmente a contenere il problema e, immediatamente dopo, a invertire la rotta per tornare approdare a un sistema che deve essere virtuoso se non vogliamo che la situazione precipiti e che il Sistema Acqua possa collassare, perché in questo caso sarebbe una catastrofe

Non vogliamo anticipare i contenuti del workshop, anche perché, essendo il frutto di un lavoro di un gruppo di partecipanti, è impossibile prevedere dove si indirizzeranno i loro interessi e i loro pensieri, però possiamo fare un esempio: a Milano molte fontanelle pubbliche sono costantemente aperte, cioè erogano acqua potabile giorno e notte senza che venga richiesta o utilizzata; si tratta di uno spreco assurdo e imperdonabile: basterebbe poco mettere dei rubinetti a pulsante

Ecco questo è un piccolo esempio ma dal workshop ci aspettiamo decine o anche centinaia di spunti, idee, proposte che saranno oggetto di analisi, discussione, approfondimento