Piccinato.com ™ > maiuscole, punti e punteggiatura
maiuscole, punti e punteggiatura
per la nostra comunicazione e per quella di alcuni clienti, come per esempio Beyond, abbiamo totalmente abolito le maiuscole

la scelta fu presa in occasione della pubblicazione dei primi numeri del getup! magazine, la rivista dedicata al mondo delle moto da competizione di enduro; le varie case motociclistiche ci inviavano le schede tecniche delle moto e alcune erano in maiuscolo, altre in minuscolo, altre in mix

una redattrice di getup! pose l'interrogativo su come comportarci e in quel momento fu presa la decisione, per noi, storica, di semplificare la nostra comunicazione: mai più maiuscole, per nessun articolo, nessuna pagina, nessun catalogo

da allora tutti i nostri testi - anche quello che stai leggendo - è scritto esclusivamente in minuscolo

ciò riguarda i testi web, quelli cartacei, le mail, i contratti, ecc..; compresi i nomi propri e i nomi delle aziende

qualcuno dice è una mancanza di rispetto: non ci interessa perché per noi è una comodità che ormai è stata adottata molti anni fa e alla quale non vogliamo assolutamente rinunciare

questa decisione genera delle conseguenze sulla punteggiatura

infatti abbiamo dovuto abolire i punti: non potremmo scrivere caratteri minuscoli dopo i punti, e quindi li abbiamo tolti, sostituendoli con i punti e virgola ove fosse assoltamente necessario

se invece possiamo evitare i punti e virgola preferiamo usare una riga vuota in sostituzione dei punti mancanti

guarda con attenzione l'immagine che segue che ritrae un testo presente in questo sito

c'è un titolo, minuscolo, in verdana bold (grassetto), e poi c'è un testo minuscolo in verdana, senza punti, con linee/spazio vuoto al posto del punto

lo spazio evidenziato in giallo corrisponde a "punto, a capo, spazio, inizio nuovo paragrafo"

tutto questo in uno spazio tra una frase e l'altra
secondo la nostra teoria lo spazio doppio tra una riga e l'altra vale molto più di un punto o di un punto e a capo, perché funge da momento/spazio non obbligato di riflessione

cioè il lettore arriva a fondo frase, vede un vuoto davanti e sotto, e istintivamente fa un respiro e nel frattempo riflette su ciò che ha letto prima di affrontare la frase nuova

lo spazio quindi funge da breve momento di meditazione e riflessione, utile alla comprensione del concetto appena letto e utile anche alla preparazione del concetto seguente

anche graficamente l'occhio risulta più riposato perché non deve "cercare" le parole da leggere e interpretare ma anzi vede pieni e vuoti ben distinti che suddividono quindi le aree di attenzione da quelle di riposo

in conclusione utilizzeremo sempre di più i caratteri minuscoli, le virgole, i punti e virgola e gli spazi al posto dei punti perché vogliamo che i nostri testi siano chiari e non stressanti per i nostri lettori:-)