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accorpamento dei comuni

Noi siamo dell'idea che ai cittadini devono essere garantiti tutti i servizi essenziali tra cui quelli legati alla formazione o alla salute o alle pratiche burocratiche e molto alto, però va considerato il fatto che con l'avvento dei computer, di Internet e degli smartphone sempre di più si utilizzerà la rete, che ci piaccia o che non ci piaccia

Ciò significa che, mentre alcune attività personali come per esempio lo sport o il bisogno di avere cure mediche, devono necessariamente avvenire in luoghi dedicati e il più vicino possibile ai cittadini, per altri che si possono praticare a distanza sarà sempre più incentivato l'uso della rete e dei dispositivi che la possano utilizzare al meglio

Quindi, mentre una volta era necessario recarsi personalmente in comune per un certificato di residenza o per altre pratiche amministrative, oggi e in futuro avremo sempre più a disposizione queste risorse in rete e quindi la nostra presenza fisica in un luogo fisico diventa pressochè inutile o comunque molto meno frequente di un tempo

è meglio utilizzare le risorse, come per esempio i luoghi e le persone, al meglio e quindi in questi casi conviene accorpare anziché delocalizzare

Noi vogliamo promuovere per esempio la nascita di ospedali, pronto soccorso, uffici per l'ascolto del cittadino, luoghi in cui si pratica il culto e lo sport, mentre invece desideriamo chiudere alcuni sportelli che risultano anacronistici, e in questi casi formare il personale che ci ha lavorato fino a oggi per altre attività più utili

Quindi è inutile che a distanza di pochi chilometri ci siano cinque uffici che fanno un certificato di residenza quando questo può essere compilato e richiesto in rete

Ciò si traduce anche in un risparmio di strutture e di personale che, come detto, può essere utilizzato in modo più intelligente al servizio dei cittadini

significa che accorpiamo alcuni comuni come fossero dei macro-comuni o dei centri di riferimento

L'accorpamento dei comuni non avviene semplicemente per numero di abitanti o per area geografica o volontà dei cittadini ma sarà deciso caso per caso sulla logica che premia la convenienza sia per il singolo che per la collettività in funzione del risparmio sia economico che energetico e in funzione dei bisogni reali dei cittadini

Per fare un esempio, il piccolo comune isolato in una valle montana non viene accorpato ad altri perché per i residenti sarebbe molto scomodo recarsi a fondovalle per richiedere dei documenti mentre invece alcuni comuni anche di maggiori dimensioni possono tranquillamente essere accorpati per generare, come dicevamo, dei nuovi macro-comuni che diventino il fulcro operativo, amministrativo e soprattutto il centro di riferimento per tutti i cittadini residenti in quei comuni

avremo quindi sia comuni Di piccola grandezza sia comuni di una certa importanza distribuiti secondo logica in tutto il territorio nazionale, ma saranno in numero decisamente inferiore

da una prima stima immaginiamo che gli attuali 7.901 comuni diventeranno circa 2.500

Questo passaggio epocale e assolutamente necessario avrà ovviamente delle ricadute positive sui servizi, che non saranno assolutamente ridotti ma anzi che ne gioveranno in efficienza e in qualità ; per esempio se si riducono i comuni si riducono anche delle caserme dei carabinieri, il che non significa che diminuiscono i carabinieri ma che diminuiscono le caserme e cioè i centri di raccolta per creare invece, in molti casi, delle caserme più grandi, nuove e più funzionali; anche in questo caso avremo meno carabinieri dietro agli sportelli e più carabinieri operativi per la sicurezza dei cittadini e per le indagini

Cioè stiamo ricreando il tessuto operativo dei comuni italiani affinché diventi più funzionale, più moderno, più efficiente e più intelligente

Nel momento in cui alcuni comuni, anzi molti, verranno accorpati il nome del nuovo comune non sarà mai un nome composto dai comuni precedenti: perché? Perché non ha senso e non è logico

dobbiamo abituarci alla creazione di uno stato efficiente che da una parte senz'altro conserva alcuni riferimenti storici e culturali, ma che dall'alta deve puntare all'efficienza

Per cui non si ripeterà la ridicola usanza di avere comuni come Cinisello Balsamo o come vertemate con minoprio e l'elenco sarebbe lunghissimo

Va bene ma come verrà scelto il nome del nuovo comune o macro-comune?

Stiamo elaborando un progetto che tenga conto sia della volontà dei cittadini sia di una logica nazionale di assegnare un nome che abbia un significato e che abbia quindi un senso ma che non necessariamente debba rifarsi al passato: se possibile lo faremo ma se ciò non dovesse essere logico verrà scelto un nome che possa comunque caratterizzare la zona di riferimento o in base ad altri parametri che abbiano una certa rilevanza locale

in questo modo i cittadini di quel territorio non verranno spogliati della loro identità ma semplicemente avranno un nuovo punto di riferimento da insegnare e tramandare con orgoglio alle generazioni future

per fare un esempio alcuni comuni della collina morenica tra le province di Biella e Torino, denominata la serra, che è un vero e proprio punto di riferimento noto sia a livello locale che a livello regionale, possono venire accorpati in un macro-comune che appunto prende il nome di serra oppure la serra

allo stesso modo, restando in ambito locale (siamo nella zona di Ivrea in provincia di Torino) tutti i comuni che si affacciano sul lago di viverone tra cui lo stesso viverone potranno prendere il nome di viverone perché quel lago è un punto di riferimento noto e molto più significativo del piccolo comune che si affaccia sulle sue rive

Ci rendiamo conto che non sarà facile e, come detto in altre occasioni, non abbiamo la bacchetta magica e non abbiamo pensato a tutto e a tutte le soluzioni ma ci stiamo lavorando e abbiamo già gruppi di persone che si stanno riunendo per incontrare i cittadini e vagliare assieme tutte le opportunità fermo restando però, e questo sia chiaro, che in questi casi l'interesse nazionale prevale su quello di quartiere

E non è un sopruso ma un uso intelligente del territorio e delle sue risorse

iniziamo dal principio, progettiamo, creiamo

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